2. Condizioni di lavoro dei conducenti distaccati
Dovranno essere osservate le condizioni seguenti: Condizioni di lavoro dei lavoratori distaccati
Fonti di consultazione dei contratti collettivi e dei lodi arbitrali applicabili ai conducenti distaccati
Motore di ricerca dei codici dei contratti collettivi settoriali: https://expinterweb.mites.gob.es/regcon/pub/buscadorCodigosConvenioSector.
Se il titolo del contratto di settore applicabile non è noto, selezionare la seconda opzione: «b) No conoce la denominación del convenio colectivo sectorial que aplica» (Non si conosce il titolo del contratto collettivo di settore applicabile).
Nella schermata successiva si selezionano le province in cui saranno prestati i servizi e, quindi, si inserisce la CNAE dell’attività economica dell’impresa, se nota; se non è nota, è possibile cercare con l’acronimo dell’attività economica facendo clic sul link alla «Ricerca di attività economiche con acronimo» dell’INE (Instituto Nacional de Estadística).
Nell’ambito della CNAE 49 «Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte», le CNAE pertinenti sono indicate di seguito:
- 493 Altri trasporti terrestri di passeggeri
- 4931 Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane
- 4939 Altri trasporti terrestri di passeggeri n.c.a.
- 494 Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco
- 4941 Trasporto di merci su strada
- 4942 Servizi di trasloco
Il risultato è un elenco dei contratti collettivi di settore delle province selezionate, più quelli statali, che contengono la CNAE indicata.
4. Obblighi di documentazione dell’impresa di trasporto in caso di distacco di conducenti.
Articolo 23 della legge 45/1999
1. L’impresa di trasporto è tenuta a garantire che il conducente abbia con sé, in formato cartaceo o elettronico, conservi e renda disponibile, quando gli venga richiesto, in sede di controllo su strada:
- a) una copia della comunicazione di distacco trasmessa tramite l’IMI;
- b) la prova delle operazioni di trasporto che si svolgono nello Stato membro ospitante, come la lettera di vettura elettronica (e-CMR) o le prove di cui all’articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1072/2009;
- c) le registrazioni del tachigrafo e, in particolare, i simboli degli Stati membri in cui il conducente sia stato presente al momento di effettuare operazioni di trasporto internazionale su strada o di cabotaggio, nel rispetto degli obblighi di registrazione e tenuta dei registri previsti dai regolamenti (CE) n. 561/2006 e (UE) n. 165/2014.
2. Dopo il periodo di distacco, l’Inspección de Trabajo y Seguridad Social (Ispettorato del lavoro e della previdenza sociale) o l’Inspección de Transporte Terrestre (Ispettorato del trasporto terrestre), nell’ambito delle rispettive competenze, potranno richiedere all’impresa di trasporto di trasmettere, tramite l’interfaccia pubblica connessa all’IMI https://www.postingdeclaration.eu/, copia dei documenti di cui alle lettere b) e c) del paragrafo precedente, nonché la documentazione riguardante la retribuzione percepita dal conducente relativamente al periodo di distacco, il contratto di lavoro o un documento equivalente, i prospetti orari relativi alle attività di lavoro del conducente e le prove dei pagamenti.
L’impresa di trasporto invia la documentazione mediante l’interfaccia pubblica connessa all’IMI https://www.postingdeclaration.eu/ entro otto settimane dalla data della richiesta. Qualora l’impresa di trasporto non presenti la documentazione richiesta entro detto termine, l’Ispettorato del lavoro e della previdenza sociale o l’Ispettorato del trasporto terrestre possono chiedere, tramite l’IMI, l’assistenza delle autorità competenti dello Stato membro di stabilimento.
Reciprocamente, l’Ispettorato del lavoro e della previdenza sociale e l’Ispettorato del trasporto terrestre, nel caso di imprese di trasporto stabilite in Spagna i cui conducenti siano stati distaccati, provvedono affinché si fornisca alle autorità competenti dello Stato membro ove ha avuto luogo il distacco la documentazione richiesta tramite l’IMI entro 25 giorni lavorativi dalla data della richiesta di assistenza reciproca.
5. Controllo delle esclusioni previste agli articoli 19 e 20
Articolo 24 della legge 45/1999
A fini di controllo, nei casi elencati agli articoli 19 e 20 della legge 45/1999, si può imporre ai conducenti unicamente l’obbligo di conservare e rendere disponibili, quando venga loro richiesto, in sede di controllo su strada, la prova su carta o in formato elettronico dei trasporti internazionali pertinenti, come ad esempio la lettera di vettura elettronica (e-CMR) o le prove di cui all’articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1072/2009, e le registrazioni del tachigrafo di cui all’articolo 23, lettera c), della legge 45/1999.
6. Modalità di calcolo del periodo di distacco
Articolo 25 della legge 45/1999
Al fine di determinare la durata del distacco in conformità dell’articolo 3, paragrafo 8, della legge 45/1999, si ritiene che il distacco abbia termine nel momento in cui il conducente lascia lo Stato membro ospitante nell’esecuzione di un trasporto internazionale di merci o di passeggeri. Detto periodo di distacco non è cumulato con i precedenti periodi di distacco nel quadro di tali operazioni di trasporto internazionale effettuate dallo stesso conducente o da un altro conducente che sostituisce.
7. Violazioni e sanzioni
Le violazioni e sanzioni applicabili sono quelle indicate di seguito:
Violazioni e sanzioni in materia di lavoro in relazione al distacco nell’ambito della prestazione transnazionale di servizi nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo.
Inoltre, conformemente all’articolo 42, paragrafo 4, del testo consolidato della Ley sobre Infracciones y Sanciones en el Orden Social (legge sulle violazioni e sulle sanzioni in materia di lavoro), approvato con Real Decreto Legislativo 5/2000, del 4 agosto 2000, (TRLISOS), i soggetti di cui all’articolo 22, paragrafo 4, della legge 45/1999 rispondono in solido con l’impresa di trasporto delle violazioni di cui all’articolo 10 del TRLISOS in merito all’obbligo di comunicare il distacco nella modalità prevista dall’articolo 22, paragrafo 1, della suddetta legge